Taormina film fest 2017: Lino Chiechio, Videobank, risponde: il caso delle email contraffatte.

Ora basta. Credo proprio che sia arrivato il tempo della chiarezza. E si debba andare sino in fondo su questa vicenda. D’altronde non abbiamo nulla da temere ed il nostro percorso è sempre stato cristallino e documentabile. Proprio per questo consegneremo in Procura una serie di documenti inoppugnabili che attestano gravissime irregolarità ed anomalie nella documentazione presentata dalla società Agnus Dei per la partecipazione al bando di gara relativo all’organizzazione del Taormina FilmFest 2017”.

Questo l’annuncio di Lino Chiechio, General Manager di Videobank, che scende direttamente in campo in una battaglia legale in tutte le sedi competenti. “Siamo gli unici ad avere – prosegue Chiechio – tutte le carte in regola. Non temiamo alcun tipo di riscontro o verifica. La nostra macchina organizzativa per garantire il TFF 2017 si era messa immediatamente in moto, dopo l’aggiudicazione definitiva della gara. Ma questa continua ed inaccettabile macchina del fango va definitivamente fermata. Non solo nell’interesse della Città di Taormina e del suo Festival, ma anche a tutela del buon nome della nostra Azienda”. Nella giornata di lunedì 27 Videobank presenterà, così, in Procura un dettagliato dossier sulla documentazione valutata nel corso della gara. “Inoltre – prosegue il General Manager Chiechio – il nostro pool di legali ha già preannunziato, nell’udienza del 23 scorso presso il Tar di Catania, la presentazione di un ricorso incidentale. Ricorso che presenteremo nelle prossime ore e per cui è stata già fissata un’udienza per il 6 aprile. Proprio relativamente alla nostra iniziativa legale presso il Tar ed in conseguenza alla nostra richiesta di ricorso incidentale, i Giudici Amministrativi hanno ora emesso una sospensiva interinale in attesa del dibattimento del 6 aprile. Questa sospensiva, appunto interinale, non ha nulla a che vedere con le richieste avanzate da Agnus Dei. Il ricorso della società romana avverso agli esiti della gara sarà comunque discusso in udienza già fissata per il prossimo 20 aprile. Ci rimettiamo ovviamente con assoluta serenità alle valutazioni dei Giudici del Tar, convinti della bontà delle nostre tesi e della validità dei documenti che saranno posti in discussione. Resta ferma però – conclude Lino Chiechio – la nostra ulteriore iniziativa legale e la consegna del dossier sulle irregolarità documentali in Procura. Fatti di cui siamo certi e per cui ci rimettiamo alle valutazioni della magistratura ordinaria”.

Il caso delle email contraffatte

“Per noi si è già scritta la parola fine sulla querelle ed il Festival del Cinema è già una realtà operativa ed un appuntamento con tutti i siciliani. Eravamo, però, certi che il buonsenso non potesse che prevalere immediatamente. Non è ancora così. Ecco perché rompiamo il silenzio che c’eravamo imposti. Sulle vicende che riguardano i documenti presentati dalla società Agnus Dei si deve fare chiarezza subito e sino in fondo. Nell’interesse anche della Città di Taormina e di un Festival del Cinema che non può essere bloccato da irregolarità già documentate in atti”. Lino Chiechio, General Manager di Videobank, torna sulla gara per l’assegnazione dell’organizzazione e gestione del Taormina FilmFest 2017. Ed annuncia quanto sinora era stato trasmesso soltanto agli inquirenti. “La società Aruba che gestisce e certifica le Pec in questione – dichiara Lino Chiechio – su nostra richiesta, ci ha comunicato che la Posta elettronica certificata, quindi le email che hanno consentito alla società Agnus Dei di essere ammessa a partecipare alla gara in oggetto, sono contraffatte”. Come si ricorderà la società romana di Tiziana Rocca era stata provvisoriamente esclusa dalla gara avendo inviato tutte le email in ritardo, fuori tempo limite (le ore 12.00, del 16 dicembre scorso). Agnus Dei aveva poi prodotto documentazione su una presunta casella di posta elettronica ricevente del Comitato Taormina Arte che sarebbe risultata ‘piena’ e quindi incapace di ricevere nuovi flussi di posta. Tra questi, quindi, la stessa partecipazione di Agnus Dei alla procedura di gara. Cosa questa ora definitivamente smentita, al di là di ogni ragionevole dubbio, da Aruba. “Siamo inoltre  a conoscenza – continua Lino Chiechio – che la società Aruba ha fornito al Comitato Taormina Arte, su richiesta dello stesso Comitato, prove sull’inesistenza del flusso telematico delle Pec che risultavano respinte. In realtà contraffatte. Siamo anche a conoscenza che il Comitato Taormina Arte ha dato corso al procedimento per l’annullamento dell’ammissione alla gara di Agnus Dei. E che conseguentemente lo stesso Comitato, accertata la contraffazione e l’inesistenza del flusso telematico, deve ora provvedere all’esclusione definitiva dell’Agnus Dei dalla gara”.
“Ci si aspetta – conclude l’Amministratore di Videobank, Maria Guardia Pappalardo – che il Comitato Taormina Arte intervenga in maniera determinata su quello che a nostro avviso si manifesta come una grave violazione nei confronti della pubblica amministrazione, oltre che un danno d’immagine alla nostra realtà aziendale. Noi confermiamo piena fiducia sul lavoro degli inquirenti e confidiamo che si avvii subito un clima di autentica serenità. Anche per garantire a Taormina il suo Festival e non vanificare tutto il mastodontico lavoro preparatorio sul programma generale già svolto sinora dai codirettori artistici, Silvia Bizio e Gianvito Casadonte”.

Autore dell'articolo: ROAN

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